Prima di iniziare con questo progetto penso sia doveroso iniziare raccontandovi la mia storia e del perché questo sport è diventato per me una passione irrinunciabile e uno dei momenti più felici della mia giornata.

Prima di iniziare a “suppare” 🤙 come si dice in gergo, avevo paura dell’acqua, non nuotavo e non facevo il bagno al lago se non al massimo fino 5 cm oltre le ginocchia… o in rari casi mi allontanavo solo fino a dove potevo comunque toccare il fondo con i piedi.

Nel 2019 il mio ragazzo ha scoperto questo sport e un’anno dopo, stanca di salutarlo dalla riva incuriosita, ho deciso di provarci anch’io nonostante i miei mille dubbi e paure… oddio e se cado in acqua dove non tocco, oddio e se affogo… aggiungetene voi altri 10 a caso!

Non voglio dire certo che sia stato facile ma grazie al corso per imparare a padroneggiare la tecnica (santo Luca e la sua pazienza!) e la costanza, dopo un paio di lezioni circa sono riuscita 🏄🏻‍♀️ e fare più di qualche pagaiata… con le gambe tremolanti e incredula ma ero IN PIEDI SULLA TAVOLA! (Si può fareeee!!!)

Da li in poi è stato come andare in bicicletta, ogni settimana mi sforzavo di uscire in tavola almeno un paio di volte e pian piano l’equilibrio è migliorato, così come la paura delle onde e di qualche instabilità. Ora dopo quasi due anni mi sento una suppatrice pro! Non da gare ma almeno ho trovato per una volta nella vita uno sport che mi piace, che mi diverte e ogni volta non vedo l’ora di scendere in acqua.
Grazie a questa sicurezza e alle tante uscite al largo pian piano ho imparato anche a risalire sulla tavola, cosa che per me in sovrappeso e con abbastanza “davanzale” era una cosa impossibile ma anche quello poi è diventato sempre più facile… e a forza di tuffi in acqua e cadute anche la mia paura dell’acqua è scomparsa.
Avere il leash (quel cavo che abbiamo attaccato alla caviglia e che ci permette di restare sempre vicino alla tavola durante una caduta) mi dà un senso di sicurezza, sò che anche non sono una nuotatrice provetta mi basta una bracciata e riesco a restare vicino alla tavola da sup. Ho inziato dopo un anno anche ad uscire da sola e a fare il bagno al largo senza leash… attacco la cavigliera alla boa e resto a fare il bagno in acqua guardando il cielo… ma come avrò fatto a vivere fin’ora senza questa sensazione di libertà?

Ora conto i giorni che mi separano dalle giornate più calde per tornare in acqua!
Si può uscire in tavola tutto l’anno ovviamente con la muta, ma io sono freddolosa e mi avventuro solo da inizio primavera a autunno inoltrato, quindi in inverno il lago e il sup mi mancano parecchio! I mesi estivi sono quelli in cui riesco a godermi al massimo la tavola anche perché è impagabile dopo aver pagaiato per un bel pò tuffarsi nell’acqua e trovare ristoro dal caldo.

E arriviamo a questo sito. Ho iniziato il progetto Sup girls perché voglio condividere questa passione con altre ragazze e donne di tutte le età perché credo che possa aiutare molte altre come me a sentirsi più libere, ad accettare il proprio corpo, a superare questi piccoli limiti che ci autoimponiamo per essere più felici. Prima di iniziare non avrei mai pensato di poterci riuscire, ne di poter far il bagno al largo da sola… quindi il sup per me è stato davvero un “game changer” che mi ha permesso di scoprire questa parte di me che ancora non conoscevo. Ci sono mondi sconosciuti che ci aspettano se riusciamo a superare le nostre paure!

Il sup è uno sport adatto a tutte le età, è un’attività con la quale si allenano quasi tutti i muscoli del corpo; le gambe che ci sostengono in equilibrio sull’acqua, le braccia che pagaiano, schiena e addominali che ci accompagnano nel movimento.
E infine ci si diverte un mondo e quando ci si stanca ci si può fermare e usare la tavola come un materassino per goderci il sole cullate dalle onde!

Sono riuscita a convincerti? Non ti resta che venire a provare!